Su oltre 300 passerelle tra New York, Parigi, Milano e Londra nel 2015 si è vista la pelliccia.
E anche per questo inverno non c’è spazio a dubbi: la pelliccia si traduce in passerella con modelli discordanti, da quelli striminziti a pelo lungo, agli over e lunghissimi, colorati o nelle sfumature calde del cammello. Per non farsi trovare impreparate all’ondata di freddo che si abbatterà sull’Italia, il consiglio è puntare tutto sul fur coat!
La pelliccia ha conquistato le donne giovani, in passato la pelliccia era uno status symbol, emblema di lusso, di prestigio e di posizione sociale, un accessorio da signore da riservare alla sera e alle occasioni speciali. Oggi, quella pelliccia tradizionale non esiste più. In versione destrutturata e colorata ha conquistato un pubblico giovane.
Per realizzare una pelliccia moderna servono meno pelli, infatti, quelle tradizionali richiedevano almeno sessanta pelli. Oggi i tagli extralong e oversize del passato sono stati banditi e sostituiti da intarsi, inserti e abbinamenti con maglieria e tessuto, con un numero di pelli molto più contenuto, rendendo anche il prezzo molto più appetibile!
A riportare in auge quest’ultima, il lavoro certosino degli artigiani di casa Fendi, che con la collezione Haute Fourrure presentata a Parigi nel luglio scorso, hanno contribuito a dare nuova linfa a visone, lince e zibellino arricchendoli con una ridda di piume e intarsi décor. Non più appannaggio dell’aristocrazia come un tempo, oggi la pelliccia viene rispolverata dai creativi del fashion internazionale che per la stagione fredda tirano fuori dal baule coat di pelliccia e accessori furry donandogli un’impronta vintage.
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